IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO
Golfo del Messico. - E gli spagnuoli hanno appiccato mio padre, è vero? Il marchese era diventato pallidissimo ed aveva avuto un sussulto troppo tardi
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qualunque distanza. Che le nostre carni siano impregnate d'un odore speciale? - Sí, di polvere da sparo, - disse Mendoza, ridendo. - È vero, signor
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, dove trovarono il conte il quale stava discorrendo tranquillamente col vero fanalista, avendogli fatto togliere il bavaglio. - Signore, - gli disse il
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di tabacco? Tu brontoli sempre Mendoza, come un vero marinaio vecchio. - Tu dirai peraltro, Martin, che se chiacchiero so anche lavorare bene di
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. - Voi non mi avevate detto ciò ieri sera. Non vi avrei risposto evasivamente. - Dunque, è vero che la fanciulla è qui? - Non ve lo nego piú
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bellezza di andalusa. - Voi, marchesa! - esclamò il conte. - Non credevate di trovarmi qui, è vero, signor di Ventimiglia? - No, marchesa. - Era
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regolare la corsa. Il pubblico, che era diventato numerosissimo, scommetteva intanto con vero furore e, sia per simpatia, sia per la bella figura
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. - Pare che gli spagnuoli si siano accorti che noi cerchiamo di scappare; non è vero, don Barrejo? - Non sono mai stato sordo, signor conte - rispose
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modo da far convergere il fuoco degli spagnuoli verso le case del porto. Era vero che a questo modo si esponeva al tiro delle artiglierie dei forti
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meglio, la mia Folgore, perché questo è il suo vero nome! ... Vivaddio! ... La raggiungerò prima che l'attacco cominci, dovessi sfidare la morte
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seguiti e forse i nostri nemici non sono molto lontani. - Eppure io non ho udito nulla. Neppur tu, è vero, Mendoza? - Io non odo che le rane ed i rospi
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! Se i tre avventurieri non scoppiarono in una fragorosa risata fu un vero miracolo: - Voi siete un vero uomo di genio, - ripeté per la seconda volta il
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sei uno stretto parente degli spagnuoli. - È vero, capitano, ma non sono mai andato d'accordo con loro. - E questo è forse un male - rispose il conte
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tuonante: - A me quel morto, ladro d'un taverniere! ... Ci servirà da cena e pago io questa volta, è vero, Mendoza? - Te lo getto sul muso, brutto meticcio
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Consigliere. - Mi hanno detto che voi avete da comunicarmi delle notizie preziose da parte del Presidente dell'Udienza Reale. È vero, signore. Parlate
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. - Buttafuoco - rispose il bucaniere sorridendo. - Un nome di battaglia, non è vero? - Il mio l'ho dimenticato - disse il cacciatore, corrugando la
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- rispose il capitano. - Gli uomini di mare preferiscono il gioco alla danza; è vero, conte? - Qualche volta - rispose asciuttamente il giovane. - E
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pronti. - Che i gamberi ci portino sfortuna? - si chiese il guascone. - Se sarà vero, non ne mangerò piú in tutta la mia vita. Cavalcavano da dieci
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superstiti, non è vero? - Chi ve lo disse? - Un giorno, frugando fra le carte di mio padre, appresi che io avevo una sorellina in America. Morgan, che è
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porpora, e fiocchi di frutta che sembravano mele verdi. In meno di cinque minuti i fuggiaschi attraversarono anche quell'isolotto e, con un vero grido
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noi, serviteci di scorta e vi pagherò tutti da vero principe, - disse il guascone. - Preferisco fucilarvi sul posto, señor. - Vi faccio un'altra
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d'un vero coguaro, uno dei piú pericolosi animali che si trovino nelle foreste americane, e che per forza e per ferocia non la cedono che ai
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, rivolgendosi verso i due inseparabili amici: il fiammingo e Mendoza. - Un vero filibustiere, - rispose il basco. - Siete mai stato in quella città, signor
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riguardavano il conte di Ventimiglia come il loro vero capo. Il progetto di trucidare tutti i prigionieri spagnuoli, compreso il marchese di Montelimar, per un
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barcacce sprovviste d'artiglieria, erano montati audacemente all'abbordaggio, impadronendosi facilmente del naviglio. È ben vero però che gl'inglesi
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preso il largo, avevo subito pensato al conte di Ventimiglia, è vero Grogner? - Sí, me ne avevi parlato. Dove lo hanno condotto, signor de Lussac? In